Siamo amici della Fiom perché abbiamo a cuore la democrazia, e la Fiom, erede naturale delle società di mutuo soccorso, ne è uno dei motori fin dagli albori del secolo scorso. Non c’è democrazia senza il ruolo centrale del mondo del lavoro, la sua partecipazione, la sua dignità, i suoi diritti.

Conquiste costate lacrime e sangue, passione, conflitti, in un processo che non si è interrotto e non si può interrompere perché le conquiste vanno difese quotidianamente ed estese a chi ne è ancora privo. In quasi 120 anni di vita la Fiom ha difeso e rappresentato i lavoratori lungo un cammino faticoso e appassionante, riuscendo a diventare un punto di riferimento per chiunque si batta con gli strumenti della democrazia per eliminare le diseguaglianze, nella convinzione che un altro mondo è possibile. La solidarietà è la radice delle relazioni umane nei posti di lavoro e nella società e la Fiom nasce da un patto di mutualità tra donne e uomini accomunati dalle stesse condizioni e dagli stessi valori. In tutti i passaggi importanti della storia del nostro paese la Fiom ha svolto un ruolo insostituibile e ancora oggi può rappresentare la domanda di cambiamento ed essere il catalizzatore di una nuova coalizione sociale. Soprattutto oggi, in una fase storica in cui il lavoro è stato cancellato dalle agende della politica all’interno di un’ideologia basata sul prodotto, sulla merce, mai sul produttore ridotto esso stesso a merce. In una fase storica in cui il lavoro è frantumato e la solidarietà tra le persone rischia di essere travolta da un’onda montante di egoismi, è indispensabile un impegno collettivo per riaffermare l’idea che il nemico non è chi sta un po’ peggio di noi ma chi sfrutta il nostro lavoro, acuisce le ingiustizie, ingenera paure e rancori e li strumentalizza ai danni di chi è più debole e indifeso.

Per tutte queste ragioni il nostro obiettivo come associazione “Amici della Fiom” è sostenere le battaglie dei metalmeccanici Cgil con iniziative, impegno culturale e, infine, contributo materiale attraverso la donazione del 5x1000. Dalla Fiom abbiamo ricevuto tanto, in termini di democrazia, autonomia e libertà, è arrivata l’ora di metterci a nostra volta a disposizione. Lo facciamo innanzitutto per noi stessi, per difendere i nostri valori, la democrazia, la solidarietà e l’antifascismo su cui si fonda la Costituzione, prima ancora che per solidarietà e affetto nei confronti del più antico e moderno dei sindacati italiani. Intorno alla Fiom, che rappresenta un patrimonio collettivo che intendiamo socializzare, ci impegniamo a sostenere un’aggregazione di uomini e donne, esperienze, movimenti impegnati nella società per gli stessi obiettivi, per l’accoglienza e la condivisione contro ogni contrapposizione di genere, razza, colore della pelle. In difesa del lavoro, dell’ambiente, dei beni comuni. E’ questo che noi intendiamo per coalizione sociale.

Evaristo Agnelli, presidente

Loris Campetti e Gianni Rinaldini, consiglieri